Un approccio olistico
Col termine generale di sostenibilità si intende la capacità della generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere il benessere delle generazioni future.
Si tratta di riconoscere che le nostre azioni attuali hanno conseguenze a lungo termine e di mettere in discussione lo status quo ripensando le pratiche e i sistemi che hanno portato al degrado ambientale, alla disuguaglianza sociale e all’instabilità economica e adottando un nuovo mindset, adatto ad affrontare le sfide del cambiamento.
Il concetto di sostenibilità è un concetto complesso che comprende tre componenti: ambientale, sociale ed economica, spesso indicate come i suoi tre pilastri.
“We cannot solve our problems with the same thinking we used when we created them.”
Albert Einstein
I tre fattori della sostenibilità sono strettamente interdipendenti e devono necessariamente evolversi e progredire assieme; se uno di essi perde potenza, l’intero sistema si destabilizza, allontanandosi dall’assetto sostenibile.
La visione più contemporanea di sostenibilità si basa, inoltre, sulla rilevanza dell’approccio olistico e proattivo che prevede la conversione di tutta la società internazionale (di cui le aziende sono attori imprescindibili) in una società resiliente e florida che possa perdurare e prosperare attraverso le generazioni future grazie alla dinamica internazionale tra le tre dimensioni della protezione ambientale, dell’equità sociale e della prosperità economica.
Tutti gli attori della società sono coinvolti nella transizione verso la sostenibilità e ogni attore ha le sue specifiche modalità di conversione.
Raggiungere la sostenibilità aziendale riconoscendo una priorità strategica alla responsabilità ambientale e sociale e alla gestione responsabile delle risorse – comprese quelle finanziarie e umane – richiede una conversione che porti le pratiche sostenibili a compenetrare tutti i processi e le operazioni aziendali.
L’implementazione di questo processo prevede che la governance aziendale si muova verso una gestione responsabile e sostenibile delle operazioni, procedure, politiche e delle strategie aziendali.
Qualsiasi azienda che desideri svolgere un ruolo proattivo nella trasformazione sostenibile affinché le generazioni future possano continuare a prosperare grazie al raggiungimento di una vera equità sociale e alla conservazione e rigenerazione delle risorse, deve passare attraverso una conversione che si generi e agisca dall’interno verso l’esterno.
Dal nucleo costitutivo del business lungo la catena di fornitura, la conversione sostenibile deve passare attraverso tutti i livelli dell’organizzazione aziendale.
In molti Paesi (tra cui, ad esempio, quelli appartenenti all’Unione Europea) sono già in vigore normative che richiedono alle aziende e alle organizzazioni con determinati requisiti di divulgare informazioni sulle loro performance ambientali, sociali e di governance attraverso la produzione e la revisione periodica di un rapporto di sostenibilità.
“We need global norms and standards to ensure that all countries are engaged in implementing measures to promote sustainability. Sustainability is not a choice; it’s a necessity for our planet’s future.”
Ban Ki-moon
Per le aziende e le organizzazioni che non rientrano nel quadro normativo, non esiste un impegno formale a produrre un bilancio di sostenibilità, ma piuttosto un invito aperto da parte dei propri stakeholders e della comunità internazionale ad allinearsi alle migliori pratiche delineate dagli organismi che definiscono gli standard di sostenibilità e che agiscono come enti di accreditamento per la certificazione sostenibile.
L’aspetto distintivo della normativa sulla sostenibilità è l’estensione della sua applicazione al di là delle entità interessate direttamente e il coinvolgimento di tutti gli stakeholder lungo la catena di fornitura.
Questo significa che aziende e organizzazioni direttamente collegate o connesse a controparti con obbligo di conformità alla normativa, saranno progressivamente invitate dai propri partners ad allinearsi agli standard di sostenibilità presentando un piano di sostenibilità.
Ogni piano di sostenibilità deve rifarsi agli standard di sostenibilità per essere ritenuto tale, altrimenti è da considerarsi come una manovra di greenwashing (un ecologismo di facciata, per così dire).
Gli standard di sostenibilità sono un insieme di linee guida, criteri o parametri di riferimento stabiliti per valutare l’insieme delle pratiche sostenibili aziendali e, qualora un’azienda o un’organizzazione decida di intraprendere un percorso di certificazione, questa dovrà fare riferimento agli standard di sostenibilità di settore per poterlo implementare e portare a termine.
Al fine di garantire che attività, operazioni, servizi o prodotti aziendali che possono essere valutati in riferimento agli standard rientrino realmente nella definizione di sostenibilità, la conformità agli standard non viene valutata dagli enti che definiscono gli standard ma da enti terzi di certificazione attraverso un audit.
Esistono standard di riferimento per la sostenibilità per tutte le aziende e le organizzazioni nei diversi settori e la loro comprensione è essenziale per rendere effettivo un piano di sostenibilità.
“Sustainable development is a fundamental break that’s going to reshuffle the entire deck. There are companies today that are going to dominate in the future simply because they understand that.”
Francois-Henri Pinault